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Gay & Bisex

Vacanza in Thailandia 10 - Ritorno a casa


di FRANK_1987
13.02.2022    |    4.240    |    3 8.0
"La sua mano si poggia sulla mia testa ma non per spostarla ma per continuare a pigiare sulla sua rosellina e prepararla..."
Non aspettavo altro

CAPITOLO 10

Aneta, la ragazza svedese, si avvicina al marito Johan, il ragazzo svedese, e ci guarda con soddisfazione. Si mette l'indice destro in bocca e poi ci invita ad entrare nella loro stanza d'albergo. Io e Mario ci accomodiamo su un divano mentre Johan e Aneta si siedono sulle poltrone. La gonna di lei e' talmente corta che quando accavalla le gambe le si vedono tutte le chiappe mentre la camicia di lui, aperta, mette in mostra un fisico tonico dovuto al suo passato di nuotatore amatoriale. Ci offrono qualcosa da bere ma non riusciamo a prendere in mano la situazione perché lo fanno loro al posto nostro anticipando le mosse che volevamo compiere. Si siedono in mezzo a noi, più precisamente Aneta si siede accanto a me mentre Johan si siede accanto a Mario allungando le sue braccia sullo schienale del divano abbracciando il mio fidanzato per il collo e raggiungendo anche il mio braccio destro.
"Finalmente vi siete decisi", fa Aneta
"Non ci speravamo più", prosegue Johan "eravamo stanchi di vedervi scopare con gli altri e non con noi. Eravamo quasi gelosi", precisa
"Ora siamo qui, perché non vi date da fare?", domanda Mario abbassando leggermente lo svedese in modo che la sua testa si posizioni all'altezza della sua scapola
Mario accarezza i capelli del nuotatore che comincia a far muovere la sua mano su una coscia del mio fidanzato che gli solleva il mento e inizia a baciarlo. Io e Aneta, vista la scena, facciamo la stessa cosa. Lei mi cinge la vita con una mano mentre io ne uso una delle mie per accarezzarle il fondoschiena. Le mani di Mario e Johan diventano sempre più audaci e Mario gli toglie la camicia.
"Non sai da quanto tempo desideravo questo corpo", fa il mio fidanzato
"Ti piace?", gli domanda lo svedese accarezzandosi voluttuosamente
"Tantissimo", e' la risposta alla domanda appena fatta e infatti Mario inizia a leccare i capezzoli e leggermente anche gli addominali di Johan il quale poi riserva lo stesso trattamento al torso di Mario dopo averlo privato della maglietta
Aneta ed io io continuiamo a limonare e lei comincia a toccarmi il cazzo attraverso il pantaloncino constatando quanto la sua avvenenza abbia giocato a suo favore facendomelo ingrossare. In poco tempo, io e Mario ci ritroviamo senza pantaloncini e con le loro dita trasformate in artigli pronti a sfilare l'unica barriera che li separa dal vedere dal vivo i nostri peni. Aneta e' la prima della coppia a tirarmelo fuori e a infilarselo in bocca successivamente. Mario le mette una mano sulla testa e detta le regole di un pompino che non viene praticato a lui ma, siccome e' il cazzo del fidanzato a venire succhiato, e' normale che si comporti in questo modo. Anche Johan priva Mario delle sue mutande e inizia a succhiargli la minchia mentre noi due ci baciamo osservando una coppia sposata che sta realizzando la fantasia di spompinare insieme due ragazzi sconosciuti. Il mio fidanzato ora sposta la sua mano sulla testa dello svedese mentre io tocco i lunghi capelli della svedese come se volessi complimentarmi con lei per il buon pompino che mi sta facendo. Mi lecca anche le palle infilandosele in bocca e schiacciandomele delicatamente con i denti, quasi a cercare di spremere prima i miei dotti deferenti in cerca di sperma.
"Succhia, puttana, succhia", fa Mario muovendo verso l'alto il suo bacino scopando la bocca di Johan
"Guarda tuo marito che frocio che e'", dico ad Aneta intenta ancora a succhiarmi il cazzo mentre alza gli occhi verso il consorte che la sorride avendo nel cavo orale metà dei centimetri della banana di Mario
La ragazza si solleva e l'aiuto a togliersi la maglia rimanendo a seno scoperto. Mi fiondo tra una mammella e l'altra strizzandole da solo in faccia come se volessi soffocarmi e poi succhio i capezzoli e li stimolo con la lingua mentre Mario continua a farsi spompinare dal ragazzo e mi tocca il fianco sinistro con la sua mano destra. Aneta mi aiuta a denudarmi completamente e ritorna a ficcarsi in bocca il mio cazzo il quale viene tenuto dritto dalle dita del mio fidanzato che poi finiscono per massaggiarmi i coglioni per indurli a produrre più sperma e anche più velocemente. Mario prende la testa di Johan e gli scopa la bocca ma poi smette improvvisamente ordinandogli di condividere la mia carne con la moglie. I due si mettono in ginocchio tra le mie gambe e a turno mi succhiano. Trovo eccitanti tutti e due ma di più Johan anche perché dovrebbe essere l'uomo della coppia e invece si sta comportando da puttana più della moglie e questo mi manda su di giri perché in chiesa, mentre si sposavano, nessuno dei loro familiari e invitati sospettava di quanto il cazzo sarebbe piaciuto ad entrambi e non solo a lei. Il mio fidanzato, nel frattempo, si gode la scena in piedi masturbandosi come un forsennato rischiando di staccarsi la banana dal corpo.
"Fammelo succhiare", dice la moglie al marito
"Vai a succhiare l'altro", risponde il marito alla moglie "tu questo l'hai già provato", continua affermando il vero
"Succhiatemi tutti e due", gli ordino fugando ogni dubbio su chi di loro due debba continuare a lavorarmi la nerchia
Aneta e Johan proseguono a spompinarmi ma poi lei smette e comincia a salire con le labbra lungo il mio corpo, raggiungendo il collo e poi mi mette la lingua in bocca scompigliando i capelli del marito che si posiziona meglio in mezzo alle mie gambe mostrando il culo a Mario il quale non ci pensa neanche un minuto in più e si fionda tra le due chiappe allargandole con le mani cominciando a slinguazzarle. Aneta si alza sul divano e si siede sullo schienale del sofà abbassandosi su di me in modo da farsi leccare la fica già umida di vogliosi umori. Johan mi masturba e mi sbocchina contemporaneamente mentre la mia faccia sente crescere la pressione che il corpo della donna esercita scivolando lentamente ogni volta che spinge la testa del marito contro il mio pube. Ma in questo modo posso stimolarle meglio il clitoride e succhiare le sue labbra inferiori a bocca aperta. Mario prende Johan per i fianchi tirandolo a se, facendolo alzare e poi lo getta su una poltrona a gambe aperte riprendendo a leccargli il culo avvicendandolo con il cazzo mentre Aneta si piega in avanti e si rimpossessa del mio bastone dando vita ad un 69 ed io allungo le mani afferrandole le tette e stringendogliele forte.
"Fottimi", grida lo svedese
"Ok", riesce solo a rispondere Mario incredulo per la voglia dell'uomo massaggiandogli il perineo e l'ano usando il pollice
"Ficcamelo dentro", mi ordina Aneta con la bocca piena di saliva dopo aver terminato di succhiarmi
Posiziono Aneta a pecorina sul divano e comincio a penetrarla. Dopo un paio di spinte devo aggiustare meglio il preservativo e poi l'agguanto per il fianco destro e continuo a scoparla. Lei cerca di aggrapparsi al copridivano che in qualche modo diventa scivolo e sembra che io la stia scopando nel box doccia. Con la mano libera che non uso per agguantare una parte del suo corpo, le schiaffeggio il culo. Anche Mario fodera il suo strumento di piacere e si intrufola tra le chiappe di Johan contornate da una leggera peluria bionda cominciando a scoparlo sempre con più veemenza prendendolo per le spalle e spingendo i loro corpi che stanno sudando per colpa del caldo che fa nella stanza in questa stagione. Io prendo la donna per il seno e la fotto talmente forte che la sua testa finisce tra i cuscini dello schienale. Facendo ciò, mi protraggo maggiormente verso il suo corpo entrando in profondità nella sua vagina con la mia minchia e alla mia destra, il mio fidanzato poggia un piede sul sofà costringendo il cazzo di Johan ad oscillare tra le gambe del proprietario, bello dritto nei suoi 16cm che però non ha avuto la minima considerazione da parte di nessuno neanche da Johan stesso intento a poggiare i suoi pugni sulla pelle del mobile dove viene fottuto energeticamente.
"Dai girati", ordino ad Aneta dopo essere uscito da lei
"Mamma mia, che cazzo hai", afferma seduta sul divano afferrando il mio membro con la mano e masturbandolo leggermente
"Lascialo stare", rispondo scostando malamente la sua mano spingendola con la schiena a gambe in aria
"Lo voglio"
"Dopo"
"Lo voglio anch'io", risponde Johan
"Non ti basta il mio, troietta?", gli domanda Mario dandogli una spinta più poderosa rispetto alle altre
"Per il momento", esclama il nuotatore
"Dai, rimettilo qui dentro", mi supplica la svedese aprendosi la patata con l'indice e il medio facendomi vedere dove il mio cazzo e' stato finora "non resisto ancora", prosegue ed e' in questo momento che ormai non può fare a meno della mia appendice sessuale nel suo forellino anteriore
Mi accovaccio vicino ad Aneta, le infilo due dita nella vagina e comincio a fare dentro e fuori come se la stessi scopando. I due maschi, ancora intenti a stare l'uno sull'altro come due cani, ci guardano ammirando come Aneta si stia contorcendo dal piacere che le mie dita le procurano cercando di raggiungerle il punto G e che si sporcano di secrezioni acquose simili allo squirting. Facilitato da questa leggera acqua vaginale, le entro di nuovo dentro sbattendo le mie palle contro il suo buco di culo. Con le unghie riesce a grattarmi leggermente il costato e il torso accarezzandolo cercando di trovare un appiglio e resistere alle spinte che do contro di lei poggiato con i pugni chiusi sui cuscini del divano che ci ospita mentre consumiamo un adulterio ai danni del marito che ne sta consumando un altro, questa volta ai danni della moglie, a pochi centimetri da noi. Finalmente anche il pene di Johan riceve attenzioni quando Mario glielo masturba ma per un solo attimo perchè il mio fidanzato si sdraia sulla schiena dello svedese, lo bacia sul collo e lo prende per i capelli tirando la testa all'indietro facendolo gemere sia per il piacere che gli provoca avere un cazzo nel culo e sia per il dolore sul cuoio cappelluto.
"Scopami il culo, bastardo, scopami il culo", grida lo svedese in presa alla stessa smania che ha preso possesso del corpo della moglie
"Te lo sfondo", lo minaccia Mario "non ti faccio sedere per due settimane", prosegue cercando di farlo spaventare ma negli occhi di Johan invece si legge la voglia che tutto questo possa accadere davvero
Ormai le unghie del mio compagno sono conficcate dentro le scapole di Johan, ma non letteralmente, proseguendo a fargli il culo spingendo sempre di più. Io posiziono Aneta di lato in modo che possa sollevare meglio la chiappa sinistra dandomi la possibilità di martellare la sua fica straniera. Abbassandomi su di lei, incontro la faccia di Mario che mi guarda con la sua solita espressione da porco e allora lascio andare una mammella della svedese, che stavo torturando aggrappandomici, ed uso la stessa mano per prendere il mento di Mario, avvicinarlo a me e dargli un bacio. Con il solo gesto degli occhi capiamo che e' arrivato il momento di cambiare partner quindi usciamo dai buchi che stavamo scopando, continuiamo a limonare e poi ci diamo delle leggere spinte sulla schiena per avvicinarci io a Johan e lui ad Aneta. Faccio posizionare lo svedese con il culo su un bracciolo del divano ed il resto del corpo si adagia sui cuscini mentre Mario tiene ferma la svedese nella stessa posizione di prima. Non sostituiamo i preservativi perché vogliamo che ognuno venga scopato con lo stesso cazzo foderato che precedentemente aveva scopato l'altro. Avvicino la cappella al buchetto di Johan e delicatamente entro dentro per non fargli male dato che le sue chiappette sono leggermente più chiuse adesso essendo poggiate su una superficie un po' dura e non sono a mezz'aria come quando gliele scopava il mio fidanzato. Lui, dalla gioia, porta le mani all'altezza della testa gonfiando i bicipiti che e' riuscito a costruirsi in tanti anni di allenamento e che ha dovuto interrompere per colpa di un infortunio altrimenti ora io starei scopando con un nuotatore di fama mondiale. Mario, introdotto nella figa di Aneta con il cazzo avvolto dallo stesso condom con il quale ha scopato il marito, spinge inesorabile per far depositare sulle pareti vaginali tutti gli umori anali raccolti dal lattice. La sta scopando a gambe aperte tenendo le mani sotto le ginocchia aprendole meglio la patata che e' si elastica di natura ma per quanto lei l'ha usata, ormai si abitua ad ogni dimensione. Johan si sta masturbando il cazzo furiosamente e nel frattempo io lo afferro per le cosce cercando di fargli entrare anche le mie palle dentro il suo deretano. Nella stanza, i gemiti maschili e femminili si sommano l'uno con l'altro e sono proprio curioso di sapere, qualora i due avessero un figlio, se un giorno gli racconteranno di quanto hanno fatto nella loro vita dando al nascituro la possibilità di avere una mentalità aperta, come la mia famiglia ha contribuito ad aprire la mia portandomi poi a scopare con quasi ogni suo componente. Gli unici con i quali non ho scopato sono le mie due nonne e il nonno materno, che sono morti quando ero ancora piccolo, mia sorella Claudia e i miei nipoti che sono ancora troppo giovani per essere introdotti in un mondo come quello che vivo io anche se succederà di lì a breve visti i tempi che cambiano, e non necessariamente con me.
"Spaccami, spaccami", grida intanto Aneta mentre accarezza la schiena di Mario lasciandoci sopra gli evidenti segni rossi dovuti alle sue unghie lunghe "ancora, ancora", lo incita mentre lui la prende per il collo usandolo come cardine per aumentare le sue spinte pelviche contro la vulva svedese che chiede di avere sempre più cazzi
Mi tolgo dal sedere di Johan il quale si siede sul divano, solleva una gamba e comincia a massaggiarsi il buchetto come in cerca di un po' di ristoro ma non gli do neanche il tempo di fare due massaggi che gli pianto in bocca il mio cazzo dopo averlo privato del preservativo. Anche se ho smesso di scopare lui per farmi di nuovo lei, ho deciso di usare un altro condom e poi, infilare il pene in una bocca per farselo succhiare e' sempre meglio farlo senza nulla intorno alla propria carne, no? Lascio che sia l'uomo a mandare avanti il pompino, tanto so che non gli dispiace avere la bocca piena, mentre io accarezzo la schiena del mio fidanzato scontrandomi ogni tanto con le dita di Aneta che fanno su e giù lungo la sua epidermide. Smetto di farmi succhiare e Mario smette di scoparsi la figa della svedese, si avvicina a Johan e ritorna a penetrarlo nuovamente dopo averlo riposizionato a pecorina. Io mi abbasso su di lei leccandole la figa madida di umori. Scendendo scendendo arrivo a lambirle il buco del culo con la lingua. La sua mano si poggia sulla mia testa ma non per spostarla ma per continuare a pigiare sulla sua rosellina e prepararla. La svedese non aspettava altro che questo, vuole che la scopi nel buchetto posteriore così come volevo fare io quando mi sono tolto dalla sua vagina, ed e' per questo che mi spinge la testa contro il suo culo. Continuo a prepararla mentre sento i gemiti di piacere che Johan produce dalla bocca sotto i colpi del cazzo di Mario vedendo le loro sagome muoversi avanti a indietro con la sola coda dell'occhio. Dopo aver infilato un paio di dita nel foro anale di Aneta, ritorno a inginocchiarmi sul divano e faccio entrare la mia minchia in lei.
"Porca puttana", esclama meravigliata
"Che c'e'?", chiede il marito
"Nulla! Nulla! Niente che non vada", cerca di rassicurarlo
"Tutto bene?", mi intrufolo nella discussione tra i due coniugi anche se ho già capito il perché dell'esclamazione della svedese tatuata
Mentre si e' meravigliata dopo il mio ingresso nel suo ano, si e' aggrappata al copridivano mentre ha aperto le labbra come segno di sbigottimento perché e' chiaro che i centimetri che ha nel culo ora li sente di più dato che il retto non ha la stessa elasticità della patata la quale si adatta ad ogni misura. Dopo averle fatto percepire come la mia carne allarghi la sua, inizio a spingere. Il marito ha capito cosa sto facendo alla moglie ed allunga una mano verso di lei intrecciando le dita cercando di condividere quello che stanno subendo. Tutti e due ora vengono scopati nello stesso anfratto che, in entrambi i casi e seguendo la moralità di alcuni perbenisti retrogradi, rappresenta qualcosa di peccaminoso. Ogni volta che spingo la mia nerchia dentro il sedere di Aneta, la sua vagina si gonfia, come se fossero collegate dall'interno facendola godere ancora di più. Mario, intanto, sta fottendo il culo di Johan in piedi mentre il suo passivo e' poggiato con il cazzo sopra il bracciolo del sofà schiacciandoselo senza avere la possibilità di masturbarselo. Ancora nessuno di noi due ha pensato di farsi scopare dal bel nuotatore ritirato e neanche lui ha esternato la voglia di provare i nostri buchetti ma forse mentre aspettava questo momento da quando ci siamo visti nel ristorante dell'albergo, non desiderava altro che essere solo lui alla nostra mercé facendo anche concorrenza alla moglie che continuo a trombarla sdraiata a pancia in aria strusciando i miei coglioni per poi sbatterglieli sul coccige ad ogni spinta che esercito nell'entrare dentro di lei. D'altronde, neanche noi abbiamo pensato di farci scopare da lui ma solo di castigarli entrambi.
"Voglio anche il tuo", urla Aneta contro Mario indicandolo con un dito
"Dove?", chiede lui pensando che lei voglia essere scopata con un cazzo nella figa e uno nel culo
"Dentro il culo", risponde portando due dita vicino all'ano toccando il mio cazzo che si e' fermato ma e' sempre dentro di lei
Per facilitare anche l'ingresso di Mario, esco dal buco del culo che sta fottendo e mi siedo sul divano facendo sedere anche Aneta su di me. Impugno la mia minchia e la faccio entrare nuovamente nel suo retto che poi viene allargato anche da quella del mio fidanzato che la prende per le spalle e inizia a spingere mentre io le afferro il seno per darmi un equilibrio nella scopata ma anche, e soprattutto, per succhiarle le tette. Johan, invece, si siede sullo schienale come aveva fatto la sua consorte quando abbiamo iniziato i preliminari e le dà il cazzo in bocca. Dopo aver preso nel culo due cazzi che desiderava da quasi 14giorni, mi meraviglia un po' come riesca a fare ancora l'uomo ma poi faccio il paragone con me stesso perché anche io ho i miei momenti nei quali mi sento una divinità maschile del sesso pronta a scoparsi fighe e sederi di ambedue i sessi e altri nei quali mi sento una divinità femminile del sesso pronta a farsi spaccare da più cazzi possibile e allora capisco che siamo più simili di quanto pensassi. Mario ed io continuiamo a spingere i nostri pali di carne dentro il culo di Aneta che non riesce a contenere lo sperma che Johan le sta sparando in bocca facendolo cadere un po' sulle mammelle e un po' sul mio petto.
"Perché non c'hai avvertito?", chiedo irritato allo svedese perché mi sarebbe piaciuto almeno assaggiare la sua essenza
"Non ho resistito vedendo quello che le state facendo", risponde
"Vediamo se e' buono", fa Mario smettendo di scopare la svedese per poi prenderla per il mento e infilarle la lingua in bocca
Il mio fidanzato riesce a gustarsi lo sperma di Johan, o quello che era rimasto, direttamente da sopra la lingua della moglie mentre io devo accontentarmi di leccare quelle poche gocce fuoriuscite dalla labbra della donna ma in questo modo ritorno a prendermi in bocca le sue tette che mi piace tantissimo succhiare, soprattutto in questa posizione. Proseguiamo ancora per poco nello spingere i nostri organi sessuali nel retto di Aneta e poi ci sfilano. Tolti i preservativi, i due si siedono a terra poggiando la testa sui cuscini del divano nello stesso modo nel quale ci posizioniamo dai parrucchieri quando ci devono lavare i capelli. Subito dopo, la bocca di Johan e Aneta viene invasa dalla nostra sborra. Cerchiamo di farla depositare su tutti e due e, mentre il maschio la ingoia ad ogni schizzo che riceve, la femmina se la tiene in bocca, ci gioca con la lingua come se stesse praticando uno sciacquo, e poi la manda giù mostrandoci il suo organo gustativo privo di ogni traccia spermatica depositata precedentemente. Grazie ai due svedesi chiudiamo in bellezza questa vacanza tornando nella nostra camera per darci una sistemata prima di prendere il taxi che poi ci condurrà in aeroporto. Torniamo in Italia che e' la mattina dello stesso giorno che abbiamo appena trascorso in Thailandia (IL FUSO ORARIO TORNA INDIETRO, SI SA). Questo mese di Luglio e' passato in un baleno e ci aspetta almeno un altro mese e un mezzo d'estate da passare a divertirci a destra e a manca con chiunque ci capiti a tiro, visto che ormai siamo tornati a praticare il sesso libero. Ma questo non succederà solamente nella bella stagione ma anche in autunno e in inverno continuando a seguire il ciclo della vita.

FINE CAPITOLO 10

FINE

TUTTO CIO' E' ACCADUTO PRIMA DEL COVID-19

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